Le potenzialità della dermopigmentazione sono state applicate in ambito paramedicale già dagli anni ‘90 lasciando però all'arte, alla manualità e alla sensibilità del singolo operatore l'iniziativa e il metodo di attuazione per tali pratiche. Solo intorno al 2000 nascono i primi tentativi di dare struttura e sistematicità alla pratica del tatuaggio nel trattamento di cicatrici traumatiche o da intervento, smagliature, discromie cutanee, vitiligine e ricostruzioni del complesso areola/capezzolo. Questi tentativi embrionali però si concentrano prettamente sulle tecniche necessarie ad ottenere un risultato artistico il più possibile realistico, ignorando la complessità e i rischi per la salute del paziente. E' solo con la figura del Micropigmentista Ricostruttivo che avviene il passaggio tra fenomeno artistico e applicazione paramedicale. Questa figura professionale è altamente qualificata e formata a 360° per inserirsi in contesti multidisciplinari sanitari come ad esempio le Breast Unit. Per garantire altissimi standard di sicurezza ed il miglior risultato estetico possibile ho avuto modo di acquisire la qualifica di micropigmentista ricostruttivo presso l’accademia nazionale della micropigmentazione estetica e medicale DDProject (accademia della quale successivamente sono stata Master), in collaborazione con la Breast Unit e IRCCS Azienda ospedaliera universitaria San Martino- IST Genova




Ricostruzione dell’ Areola Mammaria

La micropigmentazione dell’areola mammaria è sicuramente il trattamento di dermopigmentazione paramedicale più richiesto. Ha come obiettivo quello di ridefinire dimensione, forma, colore o simmetria dell’areola mammaria. Più nello specifico, è possibile:

  • Ricostruire il complesso areola/capezzolo dopo una mastectomia totale o parziale della mammella attraverso un tatuaggio in 3d, altamente realistico;
  • Trattare le diminuzioni di pigmentazione dell’areola mammaria;
  • Camuffare cicatrici periareolari a seguito di mastectomia, mastoplastica additiva, mastoplastica riduttiva, mastopessi, ginecomastia;
  • Correggere e camuffare difetti e insufficienze areolari.

I trattamenti sono eseguiti con l’uso di un dermografo con aghi sterili e monouso e pigmenti semipermanenti bioriassorbibili specifici, che non interferiscono con la diagnostica per immagini (es. mammografia).


Copertura Vitiligine

La copertura della vitiligine consiste nel trattare la zona interessata (mani, ginocchia, gomiti, viso, seno, genitali) con un tatuaggio medicale utilizzando pigmenti color carne, per ripristinare un colorito omogeneo, nascondendo le macchie causate dall’assenza di melanina. Prima di iniziare il trattamento è necessario effettuare un test colore preventivo per verificarne l’effettiva fattibilità.


Camouflage Cicatrici e Discromie

Con questa tecnica è possibile camuffare cicatrici traumatiche o da intervento ripigmentandole e rendendole meno visibili.