La perdita di capelli o il loro diradamento rappresentano un problema estetico che colpisce uomini e donne. Affrontare le conseguenze di una alopecia più o meno estesa o notare una progressiva diminuzione della propria capigliatura può provocare un forte senso di insicurezza e inadeguatezza in chi ne è colpito. La tricologia fornisce diverse possibilità di trattamento tipicamente invasive e costose come il Trapianto e l'Autotrapianto, che scoraggiano molte persone dal sottoporvisi.

La Tricopigmentazione rappresenta una valida alternativa non invasiva e reversibile alle terapie chirurgiche.




Cos'è la Tricopigmentazione

La Tricopigmentazione è una applicazione della micropigmentazione in ambito tricologico (dal greco TRiCHòS=capello). E' una tecnica che consente di ricostruire otticamente aree del cuoio capelluto colpite dalla perdita dei capelli, introducendo nel derma dei pigmenti insolubili e bioriassorbibili. Attraverso il deposito di pigmenti biocompatibili nel cuoio capelluto è possibile mascherare cicatrici nucali, ricreare un naturale effetto rasato o infoltire zone diradate con risultati discreti e non artificiosi.

E' adatta agli uomini e alla donne per trattare le seguenti problematiche:

-Alopecia Androgenetica

-Alopecia Universale

-Alopecia Areata

-Cicatrici post autotrapianto (FUT-FUE)

-Cicatrici traumatiche

-Diradamenti



 
 
 
 

Come si svolge il trattamento

Durante la consulenza preliminare, si valuta la situazione di partenza e le zone che verranno trattate. Prima della seduta di tricopigmentazione, qualora venisse eseguito un effetto rasato, è opportuno rasare i capelli un giorno prima della seduta. E’ consigliabile, inoltre, per tutti i tipi di tricopigmentazione non esporsi al sole nelle ore precedenti al trattamento e portare un copricapo pulito da indossare al termine della sessione

Durante la prima seduta verranno tracciate delle linee preparatorie necessarie a guidare l’operatore nella fase tatuatoria. Per eseguire il trattamento, viene utilizzato un demografo di ultima generazione composto da un motore elettrico rotante a cui è collegato un manipolo simile ad una penna, alla cui estremità sono montati micro-aghi monouso e sterili, che possono avere differenti caratteristiche tecniche in base alla zona da trattare. Il demografo permette di inserire nel cuoio capelluto dei pigmenti sintetici a base di ossido di ferro (unici autorizzati dalla Food and Drugs Administration FDA) sterili e biocompatibili. Si presentano in diverse tonalità di colore in modo da consentire all’operatore di ricreare lo stesso colore dei capelli del paziente per un risultato il più naturale possibile . La loro durata è stimabile in circa 12 mesi: i fattori in gioco sono legati  principalmente al sistema immunitario del paziente, al tipo di pelle trattata e al suo stile di vita. Generalmente la prima seduta si svolge nell’arco di una giornata (solo nel caso di alopecia universale è necessario eseguire il trattamento in due giornate). Terminata la sessione, la pelle apparirà arrossata, ma l'effetto regredirà in circa 48 ore.

Il trattamento di Tricopigmentazione, al contrario di quanto si possa pensare, non comporta alcun dolore; solo in alcuni casi può essere avvertito un leggero pizzicore e il paziente può riprendere senza problemi le sue attività, prestando solo attenzione a non esporre al sole la zona trattata.

Dopo la prima dermopigmentazione la pelle respingerà circa il 50% dei pigmenti, mentre il restante 50% si distribuirà nel tessuto cutaneo; a distanza di 30/40 giorni dovrà essere effettuata una seconda seduta di rinforzo.


Tricopigmentazione e Autotrapianto (FUT-FUE)

La tricopigmentazione risulta essere un ottimo complemento all'autotrapianto, in quanto consente di ridurre l'impatto estetico dell'esito cicatriziale dell'intervento: infatti la cicatrice subisce un camouflage che la rende quasi del tutto invisibile. E' possibile, inoltre, intensificare l'effetto dell' autotrapianto sulle zone che risultano ancora rade. 

Consigliamo sempre di consultare il medico che ha eseguito l'autotrapianto per stabilire i tempi dopo i quali è possibile procedere alla tricopigmentazione.  In particolare, nel caso di copertura di cicatrici è fondamentale che il loro processo di cicatrizzazione sia completamente concluso e che queste non si presentino più arrossate e infiammate.