Il Needling è una tecnica innovativa per contrastare specifici inestetismi cutanei attraverso l’induzione del ricambio cellulare. Questo ricambio avviene grazie a dei microtraumi controllati provocati alla pelle. Il trattamento è eseguito attraverso un dispositivo dotato di microaghi, che perforando la pelle, innesca i meccanismi di riparazione tissutale, stimolando la produzione di collagene, acido ialuronico ed elastina da parte dei fibroblasti.
I dispositivi utilizzati possono essere manuali o automatici:
I dispositivi manuali o dermaroller sono dei piccoli rulli muniti di tanti microaghi a lunghezza fissa. I dermaroller praticano un tipo di needling “obliquo”a causa del movimento del rullo e rappresentano un ottimo strumento di mantenimento domiciliare.
I dispositivi automatici o dermapen sono dispositivi elettrici con lunghezza di aghi variabile in base agli inestetismi da trattare. Questi dispositivi effettuano un needling verticale, con fori più piccoli e precisi rispetto al needling obliquo del dermaroller.
Il needling dona un notevole miglioramento estetico di:
- rughe
- cicatrici post-acneiche
- danni del fotoinvecchiamento
- discromie cutanee e macchie solari
- pori dilatati
- cicatrici
- smagliature
I primi risultati del needling si osservano già dopo poche settimane, ma per vedere gli effetti positivi consolidati nel tempo sono necessari 2-3 mesi, periodo necessario alla formazione di nuovo collagene. E’ quindi consigliabile ripetere il trattamento in più sedute (4-6 in base all’inestetismo da trattare).
Al termine del trattamento, la pelle può presentarsi piuttosto arrossata per due/sei ore, in alcuni casi può presentarsi anche un leggero edema e micro sanguinamento, con piccole ecchimosi soprattutto sul volto, destinate a risolversi naturalmente entro 2-5 giorni. E’ possibile utilizzare prodotti specifici di make up per ridurre al minimo la visibilità dell’arrossamento. Si possono riprendere immediatamente le attività quotidiane, evitando l’esposizione alla luce solare.
Il needling non è indicato in soggetti con patologie cutanee attive, donne in gravidanza, pazienti che presentano difetti di cicatrizzazione, coagulazione o collagenopatie
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